15-04-2024 Caccia selvaggia. Enpa al capogruppo Vaccari: il PD ritiri gli emendamenti filovenatori e si opponga con forza alla politica faunicida e anti-ambientale della maggioranza
Roma, 15 aprile 2024 – Alla vigilia della ripresa dei lavori della Commissione Agricoltura sulla proposta di legge Bruzzone per caccia-selvaggia, l’Ente Nazionale Protezione Animali torna a chiedere il ritiro degli emendamenti filo-venatori presentati da alcuni deputati PD (Forattini, Marino, Rossi e Vaccari), che rappresentano di fatto un assist alla linea politica anti-ambientale e faunicida sostenuta da maggioranza e governo. I due emendamenti PD “incriminati” - (il 6.69 e il 6.81) – riprendono infatti punti salienti della PDL Bruzzone, smantellando il sistema di controlli e garanzie previsto dalla legge 157/92 sulla tutela della fauna selvatica. Oltre ad esautorare l’ISPRA dalle sue funzioni, proponendo improbabili "istituti faunistici regionali" per controbilanciarne i pareri, le proposte normative avanzate dai deputati conferirebbero alle Regioni il potere di emanare i propri calendari venatori con legge regionale per una durata di cinque anni. Questa sarebbe una clamorosa violazione della nostra Carta costituzionale che – osserva Enpa - attribuisce allo Stato competenza esclusiva sulla materia ambientale. Ed esporrebbe il nostro Paese, già “osservato speciale” di Bruxelles, a nuove procedure d’infrazione.
«I testi presentati da Forattini, Marino, Rossi e Stefano Vaccari impediscono ai portatori di interesse, come le associazioni, di presentare ricorsi amministrativi contro i provvedimenti illegittimi e ampliano a dismisura, i poteri delle regioni in materia venatoria. Pubblicamente, Vaccari e i suoi colleghi si dissociano dalla PDL Bruzzone ma in realtà – spiega Enpa – nel chiuso delle aule parlamentari tirano la volata a caccia-selvaggia». Così facendo, il Partito, che in passato ha combattuto tante battaglie in difesa dell’ambiente e degli animali, finisce per tradire i suoi stessi valori fondanti e per smentire la sua stessa storia, ma finisce anche per indebolire quanti al suo interno si battono per una tutela ambientale davvero efficace.
«Ai deputati PD della Commissione Ambiente chiediamo nuovamente di ritirare i due emendamenti filovenatori che di fatto sostengono la PDL Bruzzone. Ma chiediamo soprattutto di opporsi “senza se e senza ma”, senza espedienti, alle politiche faunicide perseguite dal governo e dalla maggioranza. Il grande partito progressista, e lo stesso Vaccari, avrebbe tutto da guadagnarne – conclude Enpa - anche in considerazione del fatto che le elezioni europee sono ormai alle porte e che i cittadini italiani potrebbero premiare proprio una chiara assunzione di responsabilità da parte del fronte progressista».