27-02-2024 Legge natura, via libera del Pe. Enpa: “Ottima notizia per la natura e tutte le sue forme di vita”.

 

Roma 27 febbraio 2024 - E’ stata approvata dal Parlamento europeo con 329 voti favorevoli, 275 contrari e 24 astenuti la Restoration Law, la legge sul ripristino della natura che impegna l’Europa nella realizzazione di politiche finalizzate proprio alla ricostituzione degli habitat e non solo alla loro tutela, e che idealmente indica quale percorso l’Unione dovrà seguire negli anni a venire. “Una bellissima notizia per la natura e tutte le sue forme di vita e per i cittadini che credono nella necessità di azioni concrete per la tutela dell’ambiente”. Così L’Ente Nazionale Protezione Animali che insieme a numerose associazioni animaliste e ambientaliste, sia italiane che europee,  ha sostenuto l’approvazione della legge per il ripristino della natura, contrastando i tentativi delle potenti lobby economiche che hanno cercato di boicottare l’approvazione della legge.

“Non ci sorprende – continua Enpa - il voto contrario di Fratelli di Italia, della Lega e di Forza italia che sembra essere, purtroppo, in piena coerenza con la politica contro l’ambiente che viene portata avanti e messa in pratica nel nostro Paese e che siamo obbligati a contrastare ogni giorno. Ne è un esempio la proposta di legge firmato dal deputato leghista Bruzzone che ha come obiettivo lo smantellamento della legge 157/92, la normativa di tutela della fauna selvatica italiana, in conformità a quanto previsto da direttive europee e convenzioni Internazionali, in favore della “caccia no-limits”. Una autentica deregulation venatoria che ci farebbe tornare indietro di almeno 30 anni. Chiediamo quindi alle forze politiche di maggioranza di abbandonare questa politica negativa. L’approvazione di oggi è una vittoria per tutte le persone che credono nella necessità di azioni concrete per l’ambiente ma è necessario tenere alta la guardia per evitare in futuro pericolosi salti all’indietro. Questa è la politica da percorrere nei prossimi anni per il bene dell’Europa e del suo patrimonio naturale di tutte le specie e, naturalmente, per tutti i suoi cittadini».