02-03-2023 Giornata Mondiale Fauna Selvatica, Enpa svela fake news e notizie sul lupo e lancia allarme bracconaggio.
I lupi sono diventati e diventeranno sempre più numerosi? Rappresentano un pericolo per l’uomo? E’ vero che c’è stato un ripopolamento dei lupi? In occasione della Giornata Mondiale della Fauna Selvatica il 3 marzo l’Ente Nazionale Protezione Animali, dopo l'ennesimo ritrovamento di un lupo morto, il 15 esimo dall’inizio dell’anno, ha deciso di svelare tutte le fake news su questo incredibile predatore simbolo della biodiversità del nostro Paese e di cogliere l’occasione per conoscere meglio questo animale particolarmente protetto dalla legge sulla Fauna 157-92, dalla direttiva europea Habitat e dalla convenzione di Berna.
“Nonostante le tutele che la legge prevede il lupo è sotto attacco – afferma Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa – sia da parte dei bracconieri che agiscono sempre più indisturbati (dei 15 lupi trovati morti diversi sono i casi di bracconaggio accertati ed altri sono in corso di accertamento) sia da parte di chi lo vorrebbe ogni giorno sulle prime pagine di giornale come il male assoluto, per sentirsi un domani legittimato a sparare. Assolutamente preoccupante la posizione del ministro dell’Agricoltura che parla di “una sovrabbondanza” della specie, mentre i dati scientifici dicono tutt’altro. Contro il bracconaggio servono sanzioni più pesanti, bisogna cambiare quelle sanzioni irrisorie, del tutto insufficienti, come quelle previste dall’articolo 727 bis del Codice Penale che fino ad oggi non hanno affatto contribuito a rappresentare un deterrente dalle uccisioni del lupo e delle specie protette. In questa giornata, oltre a tornare a chiedere al Governo un intervento immediato in questo senso, vorremmo che si parlasse del lupo senza allarmismi, smascherando tutte le fake news che lo riguardano e, perché no, raccontando qualche curiosità su uno degli animali più affascinanti e meno conosciuti del nostro Paese, il cui ruolo in natura è fondamentale per l’equilibrio tra le specie”.
Le fake news più diffuse sui lupi:
1) I lupi diventeranno sempre più numerosi. FALSO
Nonostante i sempre più frequenti falsi avvistamenti annunciati sui media e tramite social network, quasi tutti riguardanti cani, e la percezione di alcuni cittadini, anche il lupo, come le popolazioni selvatiche, regola il proprio numero in base alla disponibilità delle risorse, non solo alimentari ma anche ambientali. Non dimentichiamo, infatti, che i lupi sono animali che vivono in branchi e che occupano un territorio ben preciso, anche di 200 Kmq; quindi, generalmente, il branco che occupa quel territorio non cresce di numero, ma rimane stabile. Ci sono poi alcuni giovani esemplari che vanno in cerca di un nuovo territorio, ma solo meno di uno su quattro sopravvive.
2) I lupi rappresentano un pericolo per l’uomo. FALSO
Questa convinzione è del tutto falsa. Come ogni animale selvatico, il lupo teme l’uomo e non lo considera una preda. Naturalmente occorre adottare sempre comportamenti responsabili, ricordando che disturbarli o inseguirli è un reato grave: Enpa ha portato in tribunale chi lo ha fatto e ne ha ottenuto la condanna.
Occorre fare chiarezza sul caso del lupo di Otranto che avrebbe “attaccato” una persona: si tratta di un esemplare probabilmente catturato da cucciolo e destinato a riprodursi con i cani lupo cecoslovacchi destinati alla vendita: anche l’Ispra ha affermato che il lupo era confidente in quanto cresciuto in cattività.
3) E’ avvenuto un ripopolamento dei lupi. FALSO
Non esiste, né oggi né in passato, alcuna forma di ripopolamento dei lupi e chi lo afferma, sta sostenendo una vera fake news. Il lupo si è espanso naturalmente soprattutto a causa della presenza del cinghiale di cui è il maggior predatore (se ne alimenta per oltre il 90% della sua dieta).In tal modo diventa l' odiato “competitor” del cacciatore e questo spiega l’accanita ostilità del mondo venatorio nei sui confronti.
4) Il lupo ulula quando vuole attaccare. FALSO
Con l’ululato i lupi comunicano tra loro, anche di giorno. Possono non solo delimitare il territorio, ma anche, ad esempio, comunicare dove si trova cibo. L’ululato del lupo viene a volte pensato come “sinistro” poiché c’è chi ancora pensa che ululI per poi attaccare. Nulla di più falso! Smentita la credenza che il lupo ami ululare nelle notti di luna piena: semplicemente, in tempi antichi, quando ci si spostava di notte, lo si faceva con la luna piena ad illuminare le strade: quindi, uscendo solamente in queste circostante, era normale sentire l’ululato a differenza delle notti buie, in cui si rimaneva in casa.
5) Il lupo ama attaccare gli animali da allevamento.
Essendo un predatore opportunista, in determinati contesti potrebbe occasionalmente nutrirsi di animali da allevamento lasciati in balia di loro stessi, senza adeguate protezioni e senza guardiania. Tuttavia, il 90% della sua dieta è costituita da ungulati selvatici. Se fossero utilizzate le basilari norme di custodia responsabile degli animali, ad esempio ricoverandoli in luoghi sicuri per la notte (vale anche per i cani di piccole dimensioni relegati in giardini o ancor peggio tenuti a catena), oppure proteggendoli con cani da guardiania, recinzioni elettriche ecc. , non si correrebbero rischi. A volte sono proprio i giovani lupi singoli, in dispersione ed inesperti, ad avvicinarsi agli allevamenti ma molto più spesso si tratta di cani randagi o senza custodia. Ricordiamo che solo indagini genetiche possono stabilire con certezza che si possa trattare di lupi, e segnalazioni e allarmi che compaiono sui media non sono supportatI da prove scientificamente valide.