13-06-2022 Corte Costituzionale boccia legge regionale Liguria che riduce da dieci a tre anni il divieto di caccia su terreni percorsi da incendi. Enpa: “Vittoria!”
La Corte Costituzionale con sentenza n. 144, pubblicata il 13 giugno 2022,ha dichiarato incostituzionale la disposizione della Regione Liguria che, in violazione della normativa statale, riduceva da dieci a soli tre anni il divieto di caccia nelle aree boscate percorse dal fuoco.
La disposizione, approvata dal consiglio regionale ligure nel 2008, cessa di avere efficacia con la pubblicazione della sentenza stessa sulla Gazzetta ufficiale; viene pertanto ripristinato il divieto di esercitare la caccia nelle aree boscate percorse da incendi per la durata di 10 anni, come previsto dalla legge quadro statale sugli incendi boschivi n. 353 del 2000.
L’Ente Nazionale Protezione Animali ha espresso soddisfazione per la sentenza: “"Neanche gli incendi devastanti che hanno ucciso milioni di animali e distrutto habitat di fondamentale importanza per la biodiversità hanno indotto le regioni a fermare la caccia o a posticiparne l'apertura. Come ogni anno Enpa, con le associazioni ambientaliste e animaliste, è dovuta intervenire per fermare questo scempio. Bene la Corte Costituzionale che con questa sentenza ha bocciato la disposizione della Regione Liguria che, in violazione della normativa statale, riduceva da dieci a soli tre anni il divieto di caccia nelle aree boscate percorse dal fuoco".
"Ogni anno – continua Enpa - mentre la crisi del Pianeta, con i cambiamenti climatici, la cementificazione, l'inquinamento e la distruzione degli habitat, avanza, regioni e politici elargiscono favori alla caccia, alimentati dall’allarmismo sulla fauna selvatica, con concessioni palesemente illegittime e fotocopia di quelle già bocciate dalla Giustizia, il tutto per non perdere una manciata di consensi”.