02-02-2021 Chiusa stagione venatoria, Dossier AVC: 61 vittime umane e una valanga di illeciti, reati, crimini e crudeltà

 

Un vero bollettino di guerra connota anche quest’ultimo Dossier AVC 2020-2021: 14 morti e 47 feriti, 18 persone estranee alla caccia fucilate da cacciatori (14 feriti e 4 morti in entrambi gli ambiti). “E’ Inaccettabile ancora una volta il prezzo da pagare per la caccia, un’attività crudele, pericolosa, estremamente dannosa, oltre che inutile”. Così l’Associazione Vittime della Caccia che ha presentati il Dossier 2020-2021
 
Sono tante anche quest’anno le storie di ordinaria follia che hanno interessato addirittura famiglie dentro la propria casa: come a Campagnino (TO) dove lo sparo centra una finestra mentre tutti sono dentro…”Un colpo di carabina…“, o come a Chiaravalle (AN)”il vetro della finestra bucato e il proiettile conficcato nel tavolo del soggiorno. Un proiettile vagante di quelli utilizzati per la caccia al cinghiale che dopo un viaggio di svariate centinaia di metri è andato a conficcarsi nel tavolo del salotto…“, o quanto successo a Trescore (BG) – “Proiettile da caccia sfonda il vetro di casa: “Mia figlia era lì, tragedia sfiorata”
A Pieve di S.Stefano di Gaiga (AN) turisti e volontari del FAI sono stati messi in fuga da incuranti cacciatori che sparavano a una lepre: una persona è stata colpita!
Sono soltanto alcuni dei casi intercettati in questa stagione: tanti, troppi a lasciare scioccate e incredule le sfortunate vittime di turno.

“Di fronte a tutto questo – continua AVC - non prendere posizione, è un chiaro segnale di compiacenza. Allora siete complici, complici di omicidi, di aggressioni e minacce, di ferimenti, di cattiveria gratuita, di prevaricazioni armate a casa altrui, di atti folli e tragedie che potevano essere evitate. Un merito ce lo prendiamo dopo 13 anni di Dossiers: abbiamo messo il dito nella piaga. Abbiamo fatto emergere una problematica che da decenni andava affrontata. Le armi da caccia, chi le detiene e le usa deve essere sottoposto a controlli seri e sempre aggiornati, la salute mentale verificata, i requisiti controllati rigorosamente. Da quanto emerge dalle rassegne stampa sembra che qualcosa si sta muovendo”.