30-09-2020 La Francia vieta animali selvatici al circo e parchi acquatici

 

Basta animali selvatici nei circhi, no alla riproduzione di orche e delfini in cattività e fine degli allevamenti di visoni d'America per la loro pelliccia. E’ quanto annunciato ieri dalla ministra della Transizione ambientale, Barbara Pompili, che con questo provvedimento vuole intende lanciare un chiaro segnale del proprio impegno a proteggere la natura, in linea con la dichiarazione politica appena firmata dal presidente Emmanuel Macron.
"E' giunta l'ora – ha affermato la Ministra - che il fascino ancestrale per questi animali selvatici non si traduca più in situazioni in cui la cattività venga messa prima del loro benessere. Circhi e altre realtà dovranno reinventarsi, con il sostegno dello Stato". Per ora non è stata comunicata alcuna data di entrata in vigore dei divieti. “Tra le questioni da risolvere – ha continuato la Ministra - ci sarà la sorte di almeno 500 felini che ovviamente non potranno essere liberati ma dovranno essere ricollocati in qualche modo. Soluzioni andranno trovate caso per caso, per ogni circo e ogni animale.

Inoltre, nei tre delfinari presenti in Francia non saranno introdotti nuovi delfini né orche, la loro riproduzione in condizioni di cattività non sarà più autorizzata e non si potranno più aprire nuove attività, con l'obiettivo di concludere l'iter tra 7 e 10 anni. Infine, entro 5 anni in Francia sarà vietato l'allevamento di visoni d'America dalla pregiata pelliccia, attualmente praticato in quattro strutture.
Da sempre l’Ente Nazionale Protezione Animali si batte per eliminare del tutto la presenza degli animali dai circhi. Sarebbe ora di voltare pagina anche in Italia e porre fine a questa forma di sfruttamento che troppo spesso rappresenta un pericolo per la sicurezza degli animali e delle persone. Il numero dei Paesi che già hanno detto no al circo cresce di giorno in giorno, il nostro segua l’esempio di quelli più virtuosi.