30-01-2020 Rapporto Italia dell’Eurispes, cresce in Italia la percentuale di vegetariani e vegani

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L’8,9% degli italiani si dichiara vegetariano o vegano, in crescita rispetto all’anno precedente. È quanto rivela il Rapporto Italia 2020 dell’Eurispes. Di fronte alla domanda “è vegetariano?” il 6,7% degli italiani intervistati affermano di esserlo, il 2,2% dichiara invece di essere vegano, mentre il 6,3% dice di non essere più vegetariano, anche se in passato aveva compiuto la scelta di rinunciare alla carne animale all’interno della propria alimentazione. L’84,8% del campione, del resto, inserisce nella propria dieta proteine animali, senza alcuna rinuncia. Nel 2020, dunque, con l’8,9% delle indicazioni, vegetariani e vegani sono in aumento rispetto al 2019 e al 2018, quando questa percentuale era rispettivamente al 7,1% e al 7,3%.

Veg per il benessere degli animali e per amore
Tra le motivazioni alla base della scelta di seguire un regime vegano e vegetariano troviamo soprattutto la salute e il benessere (23,2%) e l’amore e il rispetto nei confronti del mondo animale (22,2%); non manca chi ritiene così di mangiare meno e meglio (il 19,2%) Per il 17,2% dei vegetariani/vegani questo stile alimentare è parte integrante di una più ampia filosofia di vita. Alcuni (9,1%) hanno modificato le abitudini alimentari per curiosità, altri mossi dal desiderio di contribuire alla salvaguardia e tutela nei confronti dell’ambiente (5,1%).

Donne veg più curiose
Le donne in misura maggiore rispetto agli uomini affermano di essere diventate vegetariane o vegane per curiosità e desiderio di sperimentare (13% contro 5,7%). Gli uomini prediligono come motivazioni principali nella scelta del regime alimentare, quella di mangiare meno e in modo più sano (22,6% contro il 15,2% delle donne) e quella di un’aderenza ad una più ampia filosofia di vita (20,8% contro il 13% delle donne). La scelta di diventare vegetariani e vegani in quanto rappresentano stili nutrizionali che hanno a cuore la salvaguardia della salute e il rispetto nei confronti degli animali sono opinioni condivise con maggior parte delle fasce giovani della popolazione di età compresa tra i 25 e i 44 anni.