18-01-2010 Ingiustizia da parte del TAR

 

Il T A R

Ho sempre pensato fosse bello e, a volte, appagante fare volontariato come guardia zoofila, ho sempre pensato che poter sequestrare animali a chi li maltratta sia un lavoro encomiabile, ed ho gioito ogni volta che un giudice ha dichiarato un animale confiscato ed adottabile, mi sentivo utile.

Mi sono sentita utile anche quella maledetta mattina del 2007, a metà febbraio, quando ho cominciato il mio servizio alle 3 del mattino insieme alle mie colleghe Rosanna e Lara, agli Ispettori di PG della Procura di Chiavari ed ai veterinari della ASL 4 Chiavarese e continuavo a sentirmi utile anche alla sera alle 20 passate quando con Rosanna eravamo ancora in procura a Chiavari, stanche, affrante per lo spettacolo a cui ci eravamo trovate davanti ma soddisfatte di aver portato via da un lager cani, cavalli, piccioni!!

Che giornata, quanta sofferenza abbiamo visto ed abbiamo continuato a vedere perché ancora ora andiamo regolarmente a trovare quelle dolci creature; quanto dolore quando alcune di loro sono morte perché non siamo riusciti, nonostante le cure, a salvarli dalle privazioni a cui erano stati sottoposti.

Tanta soddisfazione anche quando il Dr. Pesce, Sindaco di Ne con molta tenacia e coraggio emise un' ordinanza che vietava alle persone che detenevano quelle povere creature di avere in futuro altri animali, di qualsiasi genere.

Oggi le soddisfazioni di quel periodo si sono spezzate tutte in un attimo per merito del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale). Ebbene si. I detentori di quegli animali a suo tempo si rivolsero al T A R con un ricorso contro l'ordinanza del Sindaco ed Oreste Mario Caputo (dottor) ha deciso di dar ragione ai maltrattatori argomentando che i detentori venivano privati di una fonte di reddito………VI RENDETE CONTO?????

Quella maledetta mattina trovammo animali mezzi morti di fame……che reddito potevano rappresentare per i detentori?

Ed il benessere animale chi lo tutela?, Oreste Mario Caputo insieme ai suoi colleghi Davide Ponte, consigliere e Pierpaolo Grauso, referendario certamente no visto che hanno sospeso il provvedimento del Sindaco Pesce.

Probabilmente queste tre persone non hanno molto senso civico anche se il lavoro che svolgono dovrebbe essere improntato a quello e probabilmente non si sono mai soffermati a pensare che anche noi “umani” siamo animali e che tutti gli animali sono esseri senzienti ed hanno diritto al rispetto ed alla dignità ed anche alle cure ed al cibo.

Chissà se in casa di questi tre giudici amministrativi ci sono degli animali, chissà con che coraggio li guardano tornando a casa, magari li accarezzano pure…… tanto il cucciolo di famiglia non saprà mai che durante l'orario di lavoro il suo amato padrone in pratica a riaperto la porte alla morte di altri cani cavalli gatti e chissà che altro.

Ci auguriamo che la categoria dei giudici amministrativi non debba essere ricordata per Caputo Ponte e Grauso (dottori) e ci duole pensare che siamo noi a pagare lo stipendio a persone come queste.