02-10-2009 Convenzione Europea protezione animali da compagnia

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il 2 ottobre 2009 il Disegno di Legge di ratifica della CONVENZIONE EUROPEA PER LA PROTEZIONE DEGLI ANIMALI DA COMPAGNIA conclusa a Strasburgo il 13 novembre 1987.

La Convenzione, che potete trovare nel menu “normative” sottolinea l'importanza degli animali da compagnia in virtù del contributo che essi forniscono alla qualità della vita e dunque il loro valore per la società .
In particolare vengono introdotti:
- una maggiore attenzione al benessere animale;
- divieto del taglio della coda, delle orecchie e altre mutilazioni, non motivate da esigenze terapeutiche; gli interventi non giustificati sono diventati reati penali attraverso la modifica dell'art. 544 ter del Codice Penale;
- il reato di traffico illecito di cani e gatti con un inasprimento delle pene in caso di cuccioli di età inferiori a otto settimane;
- sanzioni per coloro che introducano nel territorio nazionale cani e gatti non identificati e sprovvisti di certificazione sanitaria così come previsto dalla normativa vigente.

Il Ministero, attraverso i suoi uffici periferici UVAC (Uffici Veterinari degli Adempimenti Comunitari), ha potuto constatare infrazioni da parte di taluni Paesi comunitari (in particolare dall'Ungheria, dalla Slovacchia, dalla Polonia e dalla Repubblica Ceca) ed ha già ottenuto specifici interventi della Commissione Europea su alcuni di essi quali l'Ungheria.
Le attività di controllo hanno evidenziato in particolare, problemi relativi a:

assenza di vaccinazioni, certificazioni ed identificazioni

presenza non soddisfacente di anticorpi post vaccinali

assenza del passaporto europeo e trasformazione illegale dei cuccioli in "italiani" per poterli vendere a prezzi elevati

cuccioli strappati alle madri troppo presto con rischi di sviluppo di problemi comportamentali

trasporti effettuati illegalmente addirittura in spazi angusti come i bagagliai di auto.