06-05-2025 Fauna selvatica senza soccorsi a Crotone: Ibis, Enpa e WWF sospendono gli interventi per mancanza di mandato
Una notizia amara scuote il mondo ambientalista crotonese: il Circolo per l’ambiente Ibis, l’Enpa sezione di Crotone e il WWF provinciale hanno annunciato ufficialmente la sospensione di ogni attività diretta di soccorso agli animali selvatici feriti o in difficoltà sul territorio.
La decisione, comunicata il 2 maggio 2025, nasce da una situazione insostenibile: “Nonostante le continue richieste d’aiuto che ci raggiungono ogni giorno, la legge ci espone al rischio di pesanti conseguenze legali se operiamo senza un formale mandato da parte degli enti preposti”, spiegano le associazioni in una nota congiunta.
A partire da oggi, cittadini e volontari non potranno più fare affidamento sulle organizzazioni ambientaliste locali per il recupero diretto della fauna selvatica. In caso di emergenza, sarà necessario rivolgersi direttamente alle forze dell’ordine per attivare le procedure ufficiali previste.
“Siamo costretti a questa risoluzione drastica, e ne siamo profondamente addolorati”, dichiarano Enpa, Ibis e WWF. “Purtroppo, senza un sistema pubblico efficiente di recupero e cura della fauna selvatica, si consumerà una strage inevitabile: uccelli, mammiferi e altri selvatici resteranno senza aiuto”.
Le associazioni denunciano di aver più volte sollecitato le istituzioni locali affinché rispettassero i loro obblighi di legge — sanciti dalla Legge Regionale Calabria 9/1996 e dalla Legge Nazionale 157/1992 — ma di non aver mai ricevuto risposte concrete. “I nostri volontari non possono più esporsi a rischi legali per coprire le colpevoli omissioni delle istituzioni. La responsabilità primaria del soccorso ricade sugli enti preposti, ed è lì che i cittadini dovranno rivolgersi d’ora in avanti”.
“Siamo profondamente amareggiati: senza un’azione immediata delle istituzioni, quest’anno assisteremo a un’ecatombe annunciata”, avvertono le tre realtà ambientaliste. “Ma continueremo a vigilare: il silenzio e l’inazione non sono più tollerabili. La vita della fauna selvatica del nostro territorio è appesa a un filo, e il tempo per agire è ora”.