26-03-2025 La mostra fotografica in corso a Bruxelles che fa arrabbiare gli allevatori
E’ in corso a Bruxelles, al Parlamento Europeo, la mostra fotografica “Factory Farming. The Hidden costs”, una esposizione di fotografie sulla triste realtà degli allevamenti intensivi in Europa e nel mondo, sulla sofferenza degli animali, sui costi ambientali. Ma l’iniziativa ha fatto irritare le lobby degli allevatori, che hanno affidato le loro lamentele all’europarlamentare di Fratelli d’Italia Paolo Inselvini.
“Assurda la mostra che si sta tenendo in questi giorni al Parlamento Europeo, che sotto la mentita spoglia dei diritti degli animali, rappresenta l’ennesimo attacco ai nostri allevatori”, ha dichiarato Inselvini. “È ora di dire basta – ha aggiunto l’europarlamentare – a coloro che combattono il nostro legittimo stile di vita. Al centro della mostra, foto di animali dietro le sbarre, poste in modo allusivo per far credere che tutti i nostri allevatori non rispettano i loro animali e che inquinano.”
Tutti gli allevamenti inquinano
Omette di dire, Inselvini, che l’allevamento di bestiame è responsabile del 14,5% delle emissioni di gas serra e del 55% delle emissioni di metano e che i principali rischi ambientali includono il suo contributo al cambiamento climatico, alla deforestazione, alla perdita di biodiversità, ai rischi naturali e alla scarsità d’acqua. Dati, questi, confermati da centinaia di studi in tutti il mondo, che agli allevatori non piacciono. Aggiunge infatti l’europarlamentare: “Immagini e dati utilizzati in modo artefatto per convincere i cittadini che serve diminuire gli animali allevati, ridurre i nostri allevamenti e smettere di consumare carne. L’intento è di convincere l’Europa a importare la propria carne, magari da Paesi come Argentina o Brasile, che la allevano in modo molto meno sostenibile? Oppure introdurre esperimenti folli come la carne sintetica?”
La carne fa male
Le fabbriche animali del pianeta, dove sono allevati, in condizioni spesso disastrose e disumane, decine di miliardi tra avicoli, ovini, bovini e suini, producono percentuali importanti di emissioni climalteranti (14,5% delle emissioni di gas serra e del 55% delle emissioni di metano). Alle quali bisogna poi aggiungere quelle generate indirettamente attraverso la deforestazione.
Sostenere che senza proteine animali miliardi di persone soffrirebbero la fame è una fake news. Invece – per Enpa – è vero il contrario: ad esempio oggi, nella sola Unione Europea il 75% dei cereali è impiegato per l’alimentazione. Entro il 2032, secondo la FAO, appena il 41% dei cereali prodotti in tutto il mondo sarà destinato all’alimentazione umana, mentre il restante 59% sarà impiegato per produrre mangimi e biocarburanti».