28-07-2009 I cammelli nemici pubblici

AL PEGGIO NON C'E MAI FINE:!

È la loro casa dal 1840. Cioè da quando sono stati importati dall'Africa per trasportare merci pesanti nel deserto. Oggi però il governo australiano sta cercando una maniera per sterminarli. I cammelli sono diventati nemici pubblici: devastano piantagioni, rovinano i sacri siti degli aborigeni e sono accusati di prosciugare le riserve d'acqua in mezzo al deserto. E per eliminarli le autorità le stanno pensando proprio tutte: da uno sterminio di massa dagli elicotteri a usarli come carne da macello. Qualcuno ha anche proposto di farli uccidere dai turisti durante safari organizzati.

Sono stati importati dalle Canarie per quasi mezzo secolo. Fino a quando il treno ha rimpiazzato il loro lavoro. Oggi sono quasi un milione i cammelli che vivono in Australia. Una cifra che è destinata a crescere: saranno il doppio in dieci anni. E provocano danni per oltre otto milioni di euro all'anno. Anche gli ambientalisti sono s'accordo: bisogna fare qualcosa, sono diventati pericolosi per la fauna. Bisognerebbe eliminare almeno 400 mila animali per bloccare il trend di crescita. Ed ecco che spuntano le proposte. Il governo ha destinato 10 milioni di dollari australiani (circa 600 mila euro) per cercare di risolvere il problema. Tra le opzioni più gettonate c'è anche quello di abbatterli dall'alto con gli elicotteri. Oppure si pensa ad incentivare la caccia: la carne di questi animali è commestibile e pare molto buona. Questo è un mercato che può valere fino a 580 milioni di euro. Ma il successo dipende se le autorità aborigene daranno il permesso di caccia nelle zone sacre. (fonte “il corriere della sera)